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Il Veronese

L'itinerario proposto prevede la visita del territorio veronese e di alcune delle sue caratteristiche pievi, piccole chiese di epoca romanica dotate di battistero, che, con la loro architettura sobria, semplice ed essenziale ben si identificano con i fedeli dell'epoca: la pieve di San Giorgio di Valpolicella, nella Valpolicella occidentale, la pieve di Santa Maria a Gazzo Veronese, la pieve di San Pietro a Villanova di San Bonifacio.
La caratteristica pieve di San Giorgio - detto Ingannapoltron, forse per la salita da percorrere per raggiungerla - nacque nell'VIII secolo, probabilmente sulle spoglie di un tempio pagano. Il chiostro adiacente risale, invece, al XII secolo. Il complesso è arricchito dalla presenza di un parco archeologico, i cui scavi, compiuti di recente, hanno portato alla luce resti di insediamenti risalenti al IV secolo a.C. e di un museo contenente testimonianze significative di storia, arte, cultura del paese di san Giorgio.
Le origini della pieve di Santa Maria a Gazzo Veronese, lambita dal fiume Tartaro, risalgono al IX secolo, anche se l'edificio oggi visibile fu riedificato nel XII secolo, a causa del terremoto che colpì la precedente costruzione nel 1117.
Il più recente complesso monastico benedettino di San Pietro a Villanova di San Bonifacio, è attestato, invece, a partire dall'XI secolo. Caratteristica è la torre campanaria, che appare suddivisa in due parti: quella inferiore, in tufo squadrato e liscio, è probabilmente il resto di una torre di avvistamento e difesa dei conti di San Bonifacio, mentre quella superiore, in cotto, è costituita dalla cella campanaria e risale a secoli successivi. 

Verona. Basilica di San Zeno

Verona. Basilica di San Zeno


L'itinerario si conclude con la città di Verona, ricca di testimonianze di epoca romanica. Si parte dalla maestosa Basilica di San Zeno - capolavoro del romanico italiano - che fu ricostruita in forme attuali nel 1138, in seguito al già citato terremoto del 1117, e che si caratterizza per l'intenso cromatismo creato dall'accostamento in facciata di mattoni e pietre di tufo; si prosegue con San Lorenzo, il cui nucleo originario è di fondazione romanica, fino ad arrivare alla Cattedrale, che conserva ancora consistenti parti della fabbrica del XII secolo.